Aprire una società in Slovenia

Strategicamente il paese è molto vicino, quindi può favorire gli scambi anche delle merci prodotte, anche in questo caso l’abbandono produttivo sul suolo italico non è una scelta ma una via obbligata, come appunto aprire una società in Slovenia.

Le aziende sentono il peso della tassazione ormai arrivata a livelli mostruosi, in pratica è stato valutato che un’azienda in Italia lavora i primi otto mesi dell’anno, quindi fino alla fine di agosto, solo per pagare le tasse, assurdo. I restanti quattro mesi dovrebbero essere sufficienti per vivere e mantenere aziende e famiglie per tutto l’anno.

L’economia cresce quando la tassazione è bassa

Non occorre essere Keynes per capire questo semplice concetto, ma a quanto pare il sistema italiano non vede alternative alla sua tessa sopravvivenza, e questo genera interesse per aprire una società in Slovenia. È la naturale soluzione per cercare di non farsi spogliare di tutto e vivere davvero dei frutti del lavoro, e non sopravvivere come accade ora in Italia.

Tutte le economie in crescita sono quelle che hanno tasse basse e agevolano l’impresa, che poi sia il commercio, l’artigiano o la grande impresa poco importa, le attività generano lavoro, quindi salari e di conseguenza soldi che circolano e creano economia e altro lavoro.

Perché aprire una società in Slovenia

Otre i motivi suddetti, si può fare anche analisi di tipo logistico, la Slovenia è un ottimo crocevia per l’Europa, vicinissima all’Italia e quindi favorita nello scambio delle merci.

La tassazione in questo paese è molto contenuta, per questo conviene aprire una società in Slovenia, in media è del 20% per le aziende, mentre se non si superano i 25000 Euro di fatturato, non è obbligatoria neppure la partita Iva.

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