Ci sono dispositivi capaci, più di altri, di aumentare la sicurezza delle automobili. Da quando, a metà degli anni settanta sono stati resi obbligatori, è passata molta acqua sotto i ponti e le evoluzioni sono state molto numerose. Tanto che oggi si arriva addirittura ad ipotizzare di avere nel giro di pochi anni, auto senza specchietti retrovisori. Al loro posto diverse case automobilistiche stanno pensando di inserire delle telecamere digitali che saranno in grado di proiettare immagini su schermi posti all’interno dell’abitacolo. Ma prima di arrivare a domani in questo articolo si affronterà lo scenario attuale.
Specchietti retrovisori auto: elettrici o manuali?
Quando si parla di specchietti retrovisori, bisogna distinguere fra specchietti retrovisori laterali esterni e specchietti retrovisori interni. Per quanto riguarda gli specchietti retrovisori esterni oggi è possibile averne di diverse tipologie. Ci sono specchietti retrovisori manuale e specchietti retrovisori auto elettrici.
Questi ultimi, oltre a consentire di controllare dall’interno dell’abitacolo la posizione dello specchio, permettono anche di richiuderli e aprirli automaticamente. Si tratta di una funzione molto apprezzata soprattutto nei tratti di strada più stretti, dove può risultare difficile passare senza urtare muretti o gli specchietti delle altre auto. Con gli specchietti retrovisori elettrici si potrà procedere alla loro chiusura senza doversi fermare e togliere le mani dal volante.
Specchietti retrovisori auto: non tutti sono uguali
In commercio, inoltre, già da diversi anni esistono specchietti riscaldabili che sono molto funzionali nelle giornate di pioggia, quando acqua e umidità possono rendere molto difficile e per nulla sicura, la visione degli specchietti laterali. Con la funzione di riscaldamento gli specchietti risulteranno sempre chiaramente visibili anche nelle giornate di cattivo tempo aumentando notevolmente il livello di sicurezza.
Sempre restando in ambito di sicurezza, tutti gli automobilisti sanno quanto sia pericoloso il cosiddetto angolo morto, ovvero quell’angolo di visuale che resta nascosto e che impedisce di vedere le autovetture, le moto o i pedoni che possono trovarsi a viaggiare di fianco alla nostra autovettura. Anche in questo caso, la tecnologia ha fatto dei notevoli passi in avanti, creando degli specchietti dotati di sensori capaci di allertare il guidatore nel caso in cui vi siano presenze all’interno dell’angolo morto e migliorando ulteriormente la sicurezza delle autovetture.